Nel paese più felice al mondo (o quasi) la tradizione vuole che sotto l’albero ci si scambino libri. E che subito ci si metta a leggerli…
Il nome è quasi impronunciabile, ma la tradizione islandese dello Jólabókaflód (tradotto letteralmente “alluvione di libri”) è di quelle così belle da prendere e copiarle, tali e quali. Per gli abitanti di Reykiavik e dintorni il regalo di Natale per eccellenza è un libro. È così dal 1944, quando le difficoltà nelle importazioni e le restrizioni patite durante la Seconda Guerra Mondiale hanno spinto gli islandesi a una scelta sostenibile e di valore: ogni famiglia riceve da allora a novembre il catalogo delle recenti uscite editoriali e lì trova il regalo perfetto per i propri cari.
Ma la tradizione dello Jólabókaflód (Jól-Natale-bók-libro-flód-alluvione) non finisce qui. Una volta scartato il regalo la sera della vigilia, ci si mette tutti subito a leggere… e si continua anche il giorno di Natale, travolti da questa salvifica alluvione, nel caldo abbraccio della casa e dei propri familiari. Siamo andati a sfogliare il ricco e colorato catalogo Bókatídindi e per curiosità abbiamo tradotto con Google il saluto iniziale. Qui si legge: “Riuscite a immaginare una quarantena senza libri?”… “Riuscite a immaginare un Natale senza libri?”. Ora, direte voi, stiamo parlando di uno dei Paesi nei quali si legge di più al mondo; di quello in cui metà della popolazione legge almeno 8 libri all’anno e la quasi totalità ne legge almeno uno; della nazione nella quale si pubblicano più libri procapite (5 ogni 1000 abitanti) e nella quale un cittadino su 10 prima o poi pubblicherà un libro. Ok, noi siamo lontani e non diciamo di quanto… Ma in questo 2020 forse è arrivato proprio il momento giusto per cambiare rotta e riscoprire tutti i motivi per cui vale la pena di inondarci di libri a Natale.
Regalare un libro è:
- ETICO perché si sostiene la cultura, l’economia sana del Paese, meglio ancora se parliamo di piccoli editori indipendenti (come INCIPIT23 )
- SOSTENIBILE perché è un regalo economico (ma di grande valore), riciclabile (non come fermaporta ma nel senso che dopo averlo letto lo puoi prestare a un amico), non usa e getta e quindi di impatto modesto sull’ambiente
- PERSONALE perché quando si sceglie un libro si pensa ai gusti, alle passioni e alle emozioni di chi lo riceve
- COOL perché non è vero che noi italiani siamo superficiali come ci dipingono
- NECESSARIO perché senza cultura non andiamo da nessuna parte
Libri sotto l’albero
E allora quest’anno si cambia: sarà un Natale di storie forti di vita vissuta (Volevamo conquistare il cielo – SEM e la mia folle sclerosi multipla), di misteri da svelare (Immagino. Il sigillo dei Magi – Una nuova luce – Il mistero della morte apparente), di emozioni da consumare in poche avvincenti pagine (quelle dei racconti brevi di Chiaro Scuro). Scegliamo con attenzione per ogni persona a cui vogliamo bene il libro che potrà scaldarle il cuore.