Quante bugie può raccontarsi una donna pur di non vedere la verità? Pur di non ammettere che l’amore che sta vivendo è un amore malato? Un libro sul femminicidio in Italia, per riflettere e non smettere di sdegnarsi.
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Terzo classificato al Premio Giallo Garda 2022
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Lo doveva sapere. Lo doveva sapere bene. Lo doveva sapere, cazzo, che quella relazione la esponeva a rischi. E probabilmente lo sapeva, ma aveva deciso di correrli lo stesso. Io resto convinta che in cuor suo Francesca era consapevole che quella storia alla fine non le avrebbe portato niente di buono. Ma esistono mille modi per nascondersi la verità, mille modi per barare con se stessi. Basta volerlo.
Un libro sul femminicidio in Italia
Questa non è una storia d’amore. È una storia di ossessione; la storia di una cultura malata e secolare che uccide, in Italia, una donna ogni tre giorni.
Francesca, cinquantenne milanese che vive sola, è Miranda sulla scena di una commedia che recita in una compagnia teatrale amatoriale. Riccardo, trentacinque anni, è il suo compagno, sempre sulla scena. Ma il giovane matura un desiderio ossessivo per l’attrice con cui recita, una bella signora matura, e con lei vorrebbe intrecciare una relazione. Le dichiara di essersi innamorato di lei, le fa regali, la idealizza, non le dà pace.
Finché Francesca cede – anzi, capitola, come dice lei. Lo fa un po’ per scacciare la solitudine, un po’ perché quasi costretta dalle circostanze; molto, però, perché la sua personalità, all’apparenza forte e sicura, è in realtà decisamente fragile. È Giulia, la figlia ventottenne di Francesca, a raccontare la storia di sua madre: i suoi infelici trascorsi, la sua passione viscerale per il teatro, l’amore per suoi alunni. Ed è sempre Giulia a raccontare come nasce una storia d’amore malata, con quale dinamica si evolve e con che tipo di inevitabile quanto tragico epilogo si conclude.
L’ineluttabilità apparente di un amore malato
Autore di questo appassionante romanzo è Augusto Spuri, sindacalista della CGIL per una vita e ora in pensione da qualche anno. E da qualche anno, dopo tanti articoli di politica, lavoro e diritti, ha cominciato a raccontare la vita e le persone attraverso i suoi romanzi. Con Viaggiando incontro alla notte, terzo classificato al Premio Giallo Garda 2022, ha dimostrato come un uomo possa interrogarsi sulla sofferenza femminile, darle voce, ma soprattutto dar voce allo sgomento che si prova di fronte all’apparente ineluttabilità di una tragedia annunciata. Annunciata per tutti, e negata da quella che sarà la vittima.
Viaggiando incontro alla notte di Roberto Cattaneo (Incipit23, 2021)
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