La vita è una partita a scacchi. Per chi ama i libri sullo spionaggio russo ecco il regalo che ti consigliamo di fare
Per Natale 2022 regala Tre mosse avanti di Dan Ruben
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Cosa sapeva? Quali indizi aveva? Era sempre stato un ottimo giocatore di scacchi e ricordava ancora le partite infinite giocate con suo nonno: “Il trucco è pensare sempre almeno tre mosse avanti”, gli diceva dedushka
Marika Morozova ha un solo obiettivo: vendicarsi dell’uomo che ha ucciso suo padre. Ma quella notte qualcosa va storto, e il suo destino prende una piega che nessuno avrebbe potuto prevedere. In fuga dalla mafia russa e ricercata in tutto il Paese, Marika non ha scelta se non quella di affidarsi completamente a “Igor”, il ladro che l’ha salvata, un uomo misterioso e sfuggente di cui non le è dato conoscere neppure il vero nome. Un uomo che, per ragioni che lei non riesce a comprendere, è disposto a rischiare la vita pur di farla espatriare.
Tra intrighi internazionali, un rischioso doppio gioco e una resa dei conti col passato, Marika e Igor si ritroveranno protagonisti di una pericolosa partita a scacchi dove, per sopravvivere, dovranno essere sempre “tre mosse avanti” rispetto ai loro avversari.
Rabbia e vendetta, non una semplice spy story
Marika, la protagonista di Tre mosse avanti, è un personaggio molteplice: la rabbia per morte del padre e il desiderio di vendetta la rendono una donna astuta, caparbia, una sensuale femme fatale capace di risolutezza e resilienza, salvo poi abbandonarsi come una bambina spaventata tra le braccia del misterioso Igor, ladro gentiluomo che vuole salvarle la vita. Nulla invece di certo sappiamo sulla personalità cangiante e segreta di Igor, ladro, agente segreto, personaggio che, per buona parte della narrazione, non si sa se identificare come negativo o positivo. Così, Dan Ruben riesce a creare ritratti vividi e intensi dei suoi personaggi dipingendone le azioni, i sentimenti, i gesti, le espressioni.
Ma a giocare sulla scacchiera di Tre mosse avanti non ci sono solo i vivi. Le pagine di questo romanzo sono anche attraversate da fantasmi: il padre di Marika, grande assente, è il motore dell’azione, colui che spinge la ragazza al limite dell’umanità, tentando un omicidio come vendetta. Leonid Smolek, il nonno di Igor, suo mentore il cui ricordo guiderà l’uomo verso la risoluzione dell’enigma alla base del romanzo. E la mafia russa è il mostruoso demone che alita su una Mosca fredda e buia: con i suoi loschi affari e la sua spietata violenza controlla un’intera nazione, infiltrandosi anche negli organi del governo grazie a infidi traditori.
Come un film di spionaggio russo
Tra personaggi tratteggiati con abilità in poche righe, una trama dinamica come poche e tantissimi dialoghi botta-e-risposta, il romanzo di Dan Ruben richiama per molti versi la sceneggiatura di un film d’azione. Continui cambi di scene, che si interrompono nel momento di massimo pathos, tengono alta la tensione; e il lettore, rapito da battute serrate, fughe affannose, intriganti misteri ed enigmi da risolvere, non riesce a staccare gli occhi dalla pagina. Aggiungiamo poi al mix una scrittura agile, scorrevole, e ci ritroviamo tra le mani una spy story che si legge tutto d’un fiato.
Tre mosse avanti di Dan Ruben (Incipit23, 2022)
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