Venezia e i suoi canali sono una scenografia da ammirare o il riflesso di una città che ha smarrito la sua identità? Il regalo perfetto per chi ama davvero la Laguna è questo libro fotografico su Venezia, tratto dal documentario con Ottavia Piccolo
Per Natale 2022 regala Lo sguardo su Venezia di Barbara Ainis
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Inutile cercarla nei riflessi dei canali. Non la si trova neppure nel miraggio sospeso e senza tempo dei palazzi, sui suoi ponti o sull’acqua attraversata dalle gondole. Quel che si vede, quello che si crede di cogliere, non è che l’illusione della sua immagine. È la raffigurazione di un mito, di una città che, moderna come nessun’altra, ha trovato da secoli nella rappresentazione di se stessa il suo prodotto e la sua fortuna. Ma così facendo, col tempo ha smarrito la propria identità.
Lo sguardo su Venezia, dall’incipit dell’autrice Barbara Ainis
Lo sguardo su Venezia, tratto dal documentario omonimo (Catrina Producciones e Incipit23, 2021) è un libro da sfogliare, osservare e leggere. Presenta le immagini preziose tratte dall’Archivio Carlo Montanaro, alternate a fotografie di Barbara Ainis e altri fotografi che ritraggono la città lagunare e la vita privata dei suoi abitanti, temporanei o meno. Ma questo curatissimo volume è anche uno spazio di riflessione. L’autrice conduce il lettore in una riflessione storica, filosofica ed esistenziale su Venezia e sui suoi possibili futuri, dando spazio e voce agli interventi di molti e prestigiosi personaggi del panorama culturale internazionale con contenuti inediti. Innanzitutto quello della grande attrice Ottavia Piccolo, veneziana d’adozione e raffinata osservatrice della realtà della città che ne firma l’introduzione, e quello di Carlo Montanaro, studioso e critico cinematografico, oltre che grande collezionista di proto-fotografia e pre-cinema, che approfondisce il tema dell’evoluzione tecnica dell’immagine e della rappresentazione.
Ma a Lo sguardo su Venezia prendono parte anche Pierre Rosenberg e Cesare de Seta, Donatella Calabi e Silvia Penati, Tomaso Montanari e Paolo Sorcinelli, con interventi illustri che portano il loro prezioso contributo a un approfondimento che non vuole proporre soluzioni, ma suscitare dubbi, domande e riflessioni: sull’evoluzione di Venezia e dei suoi possibili futuri; sull’influenza che la rappresentazione artistica e l’immagine hanno avuto nei confronti dell’identità stessa della città e della sua percezione; sul ruolo che le più importanti invenzioni nel campo della fotografia, anche quelle che in Laguna sono state ideate, hanno avuto nella costruzione del mito romantico della Serenissima, un mito che ha consegnato alla città una fama ineguagliabile ma anche mortifera.
Venezia, dal grande schermo alle pagine di un libro fotografico
Questo originale libro fotografico, che saprà incantare chi lo sfoglia grazie alla suggestione delle immagini e coinvolgere chi lo legge per la profondità delle sue riflessioni, è tratto dal documentario Lo sguardo su Venezia presentato in prima assoluta al Teatro La Fenice nel gennaio 2022 e prodotto da Catrina Producciones e dalla nostra casa editrice Incipit23. Barbara Ainis, autrice del volume, come pure del testo del documentario, riprende la struttura polifonica della pellicola e riporta sulle pagine bianche e nere la dinamica narrazione per immagini del film, che prende le mosse da un grande interrogativo: la città esiste ancora al di là di dell’osservazione che si ha su di essa, oppure no? Venezia è ancora in tempo per ripensare se stessa e riappropriarsi della propria identità?
Non solo un altro libro fotografico su Venezia…
Dalla particella elementare fino al complesso organismo urbano, quello che crediamo essere oggetto fuori di noi esiste se e in quanto osservato. Così Venezia – luogo simbolico per eccellenza, protagonista nei secoli passati dell’evoluzione artistica del Vedutismo e di quella tecnica dell’ottica e della fotografia – giunge a coincidere con lo sguardo di chi la visita e di chi la rappresenta. Uno sguardo nel tempo sempre più straniero e predatore. Dal Grand Tour alla Belle Époque, dagli anni del turismo di massa fino al vuoto irreale della Piazza San Marco nei giorni del lockdown e della pandemia, la città della Laguna ha conservato intatta la sua bellezza nel tempo, ma ha mutato profondamente la propria essenza, fino a rischiare di perderla.
Lo sguardo su Venezia di Barbara Ainis (Incipit23, 2022)
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