Il 20 luglio ricorre la Giornata Internazionale degli scacchi, uno dei giochi di strategia più praticato al mondo. È proprio in questa data che, nel 1924, si costituì la FIDE (Federazione Internazionale degli Scacchi).
Nati in India intorno al VI secolo, gli scacchi giunsero in Europa verso l’anno 1000, ma raggiunsero una forma pressoché moderna nel XV secolo in Italia e Spagna. Anche se solamente a partire da metà Ottocento iniziarono a codificarsi i fondamenti strategici del gioco.
Incipit23 ha quindi selezionato per voi 6 titoli indipendenti per festeggiare la Giornata Internazionale degli Scacchi!
Gli scacchi sono uno sport machiavellico, di ragionamento sfrenato. Innescano una vivida astrazione e portano il pensiero in luoghi che naturalmente non raggiungerebbe mai. Possono tradursi in ossessione, e da qui è facile intuire perché la letteratura ne tratti seguendone il filo fino a sfiorare – e in certi casi a raggiungere – la follia.
La tempesta, William Shakespeare
Sembra che William Shakespeare amasse il gioco degli scacchi. E che l’abbia usato nel contesto di un intimo flirt ne “La tempesta”. Sul palco ci sono due amanti che giocano a questo gioco strategico. E Miranda accusa in tono canzonatorio Ferdinand di imbrogliarla.
Tre Mosse Avanti, Dan Ruben
Tra intrighi internazionali, un rischioso doppio gioco e una resa dei conti col passato, Marika e Igor si ritroveranno protagonisti di una pericolosa partita a scacchi dove, per sopravvivere, dovranno essere sempre “tre mosse avanti” rispetto ai loro avversari.
Attraverso lo specchio, Lewis Carroll
Nell’opera dell’autore di “Alice nel paese delle meraviglie”, i pezzi degli scacchi prendono vita quando Alice attraversa lo specchio. L’ autore, però, dimostra di non conoscere il gioco, dato che chiama le torri ‘castelli’.
La difesa di Luzin, Vladimir Nabokov
Una delle prime opere letterarie a tema scacchistico dell’epoca moderna fu il racconto “La difesa” di Vladimir Nabokov del 1929. Era la storia di Luzhin, uno scacchista brillante ma tormentato, e della sua ossessione per il gioco che influenzava la sua vita reale. Nabokov stesso era uno scacchista appassionato, interessato soprattutto nella composizione di problemi di scacchi.
“Gli scacchi permettono di sondare le più recondite profondità della propria mente e, nel tentativo di anticiparne le mosse, anche quella dell’avversario.”