4,99€ – 18,00€
— Con un disegno esclusivo di Leo Ortolani
Alaspedita è un messo imperiale appartenente a un antico ordine cavalleresco: tutti lo conoscono come l’Otofalco, il messaggero dell’Impero. Ed è proprio l’Impero il fil rouge del romanzo: il suo vero volto e quello dei suoi territori e abitanti vengono svelati poco a poco dai racconti dell’Otofalco che, rivolti in via confidenziale all’Imperatore, mostrano al lettore un mondo arcaico e fantastico unico nel suo genere, rifinito con la massima cura in ogni dettaglio. L’Imperatore è colpito dai racconti di Alaspedita che sembrano narrare, più che le vicende di confine dell’Impero, le storie delle persone al centro di esse con profondo rispetto umano. Pian piano, il rapporto tra il protagonista e l’Imperatore si evolve, perdendo quella patina di formalità dettata dal rango e avvicinandosi sempre di più a una sorta di amicizia. L’Otofalco Alaspedita cambia e matura attraverso lunghi viaggi in territori sconosciuti e l’intervento di personaggi dalla grande interiorità, preparandosi a diventare, forse un giorno, un leader.
Descrizione
Dimenticate il tipico romanzo di letteratura fantastica con ambientazione nordico-medievale: Otofalco sovverte l’ordine tolkieniano costituito, allontanandosi da modelli come Il signore degli Anelli, Il trono di spade, The Witcher e così via, e traccia con coraggio una strada diversa, forte della cultura mediterranea. Perché sono proprio l’Italia e il bacino mediterraneo l’ispirazione per il mondo fantastico e curatissimo che fa da cornice (ma non solo) alle vicende dei personaggi. È qui che brilla il background culturale dell’autore, studioso e appassionato di storia dell’arte: castelli, mura, monumenti e torri richiamano con abilità quelli del Mediterraneo tardo-rinascimentale, da nord a sud.
Un approccio umano alla narrazione
Ed è anche l’approccio alle vicende umane a essere più “solare” rispetto ai fantasy contemporanei, fortemente influenzati dall’atmosfera cupa de Il trono di spade. In Otofalco, pur vedendo un allontanamento dai modelli nordici tolkieniani, ritroviamo un’eco di quell’amore per l’interiorità dei personaggi e del desiderio di vederli prevalere sul nemico, ma soprattutto sui propri limiti, tipico dell’epica di Tolkien.
“Abbagliata dal sole dell’equinozio, Veraluce percorse lentamente i gradini bianchi che la separavano dall’altare di marmo dove le sacerdotesse consacrate agli dei dell’aria l’aspettavano, sotto il baldacchino decorato con rampicanti fioriti e tralci di vite.”
Anche nelle parti più amare del libro si può rintracciare una punta dolce ed è proprio questa polarità positiva a rendere Otofalco il fantasy perfetto per chi, stanco ormai dei topoi della minaccia globale e delle storture nascoste del mondo, vuole invece immergersi in un mondo carico di speranza.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, forse è di questo che abbiamo bisogno, come lettori e creatori, al di sopra di ogni altra cosa.
Un fan d’eccezione: Leo Ortolani
Chi segue Marcello Cavalli dai tempi delle sue collaborazioni con la Panini Comics non può non conoscere I Miei Ragguardevoli Sabati Sera, la divertentissima raccolta a fumetti comparsa per la prima volta sulle pagine di Rat-Man, il supereroe parodico ideato dall’autore best-seller Leo Ortolani.
Per l’uscita di Otofalco, lo stesso Leo Ortolani, estimatore del lavoro di Marcello e suo fan d’eccezione, ha realizzato un esclusivo disegno-dedica, ispirato a un personaggio del libro… chi sarà mai?
L’unica cosa certa è che comparirà, proprio come una dedica, nelle prime pagine del romanzo.
I tarocchi dell’Otofalco
Al di là del prestigioso omaggio della matita di Leo Ortolani, a illustrare le pagine di Otofalco è il talento poliedrico dell’autore stesso, Marcello Cavalli.
È sua l’illustrazione che capeggia in copertina e la mappa del mondo che compare in apertura.
Ma sono sue anche le otto illustrazioni a colori dei personaggi principali del libro: figure ispirate, nello stile e nella rappresentazione, ai tarocchi, un altro omaggio artistico alla cultura mediterranea.
Le illustrazioni a colori saranno presenti solo in questa prima edizione Deluxe, che si preannuncia già come un volume da collezione.
Autore: Marcello Cavalli
Marcello Cavalli, nato a Parma nel 1974 e residente nell’antico borgo di Noceto, è un docente di comunicazione, scrittura creativa e social media marketing. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali, lavora dal 1999 nel mondo della grafica e del marketing. Dopo il successo ottenuto nel 2001 al concorso letterario nazionale “Ricercare”, con “I Miei Ragguardevoli Sabati Sera”, inizia a collaborare con Leo Ortolani e la Panini Comics. Nel corso degli anni lavora come sceneggiatore per importanti serie animate e sit-com per le principali emittenti italiane, oltre che per progetti di cinema indipendente. Nel 2011 pubblica “D10”, il suo primo romanzo autoprodotto. Dal 2016 è in tutte le librerie con la raccolta di “I Miei Ragguardevoli Sabati Sera” (Panini Books) e nel 2018 realizza il photocomic “The Cos-fighters” (Grafiche Step). Attualmente è co-sceneggiatore della serie illustrata “Miracolandia” per la casa editrice Incipit23.
Informazioni aggiuntive
Formato | Ebook, Cartaceo |
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ISBN | 979-1-280386-12-0 |
Pagine | 202 |
Dimensioni | 15×23 |
3 recensioni per Otofalco – Il messaggero dell’Impero
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Lorenzo –
Libro piacevole e scorrevole, che sa essere fantasy senza plagiare a macchinetta i soliti capolavori. Cavalli ha creato un mondo interessante e in questo primo libro pone le basi di una sua continua esplorazione e narrazione, ci fa venire la curiosità di sapere sempre di più sui luoghi citati e sulla storia di questo mondo. Ho apprezzato molto la scelta dei nomi, che possono sembrare ingenui e banali, ma sono del tutto funzionali al racconto e mostrano il coraggio di un fantasy italiano (mediterraneo lo definirebbe l’autore) che non deve sentirsi un gradino sotto solo perché non utilizza la lingua inglese.
La presenza dei disegni è un plus che merita davvero e che accompagna visivamente nella lettura.
Un ottimo esordio, attendiamo il seguito!
Nadia –
Ho finalmente terminato il viaggio con gli occhi e il cuore di Alaspedita, che mi ha trasportato in lungo e in largo attraverso l’Impero.
Un libro in cui la descrizione e l’attenzione al dettaglio la fa da padrone. È difficile non visualizzare e affezionarsi alle varie figure che il nostro messaggero incontra lungo la sua vita (Scuotivento e Lungarpione i miei preferiti).
Di questo libro colpisce il lessico colto, la capacità di rendere più vicino un mondo fantasy altrimenti lontano, grazie alla creazione di paesaggi più vicini alla nostra storia e alle nostre leggende mediterranee.
Mi è piaciuto, non mi ha mai stancato, e forte è stato il desiderio di cavalcare un Ippogrifo.
Alberto –
Che dire? Mi è piaciuto. Me lo sono bevuto senza riuscire quasi a staccarmi dalle pagine. È un fantasy davvero originale, diverso da quello a cui ci siamo abituati sia nell’ambientazione sia nella narrazione. I racconti dell’Otofalco scandiscono la lettura e la rendono piacevole, coinvolgente e mai noiosa. Bellissime le descrizioni. Affascinanti e “veri” (anche se fantastici) i personaggi. È un libro da non perdere.