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— Una vicenda profondamente umana
Cannobio, Lago Maggiore, 23 gennaio 1404. La famiglia Mazzardi, impadronitasi nel cuore della notte del Palazzo della Ragione, ha idee molto chiare sul futuro della città: spogliarla di ogni bene, arraffare tutte le ricchezze possibili per sé e aggiungere il nome Mazzardi a quello di Annamaria, ereditiera della famiglia Mantelli.
Ma l’ambizione dei Mazzardi ha l’occhio lungo, e ben presto un desiderio più grande si fa strada nell’animo dei cinque fratelli: quello di diventare la prima banda di ladri a costruirsi un castello. Ed è proprio da questo desiderio che sulle sponde del lago nascerà la Malpaga. Nel frattempo, a Milano, la voce dei crimini dei Mazzardi arriva finalmente alle orecchie giuste, e il cavaliere Tristano del Poggio inizia a raccogliere un esercito.
A cavallo tra storia e finzione, tra passato e modernità, Malpaga è il racconto disincantato di una vicenda umana: lo scontro eterno tra deboli e potenti, vincitori e vinti, impunità e giustizia.
Descrizione
Malpaga: l’ingiustizia della storia
Malpaga è un racconto di ingiustizia che si propone come simbolo di tutti quelli episodi della storia dimenticati molto presto: il tempo ne sotterra la memoria, lasciando impunite stragi di innocenti e fomentando la violenza dei soverchiatori. Il risultato è il puro disincanto: quello dei cittadini di Cannobio, in questo caso, obbligati ad assistere a brutali atti di prepotenza e praticamente costretti ad andare in letargo per preservarsi. Il primo anello di questa ininterrotta catena di violenze è la morte del giovane fornaio, con cui si apre il romanzo, il cui corpo viene appeso al gancio da macellaio del portone del Palazzo della Ragione, dove i Mazzardi si sono stabiliti. Spettacoli obbrobriosi come questi diventano ben presto all’ordine del giorno, riducendo il paese all’ombra di sé stesso, in cui fame e povertà dilagano per consentire l’elevazione sociale di questi briganti diventati signorotti.
Il tempo di quella nuova era trascorreva in modo quasi noioso, tra un fatto di sangue e una razzia…
Avvicinarsi alla storia attraverso la finzione
Come sottolineato dall’autore stesso in apertura, l’intento principale del romanzo è quello di suscitare interesse e voglia di approfondimento per la Storia in chi, ancora, non la coltiva. Il romanzo storico, con la sua impalcatura realistica, le vicende verosimili, ma i nomi di luoghi e personaggi inventati, mira proprio a questo: avvicinare un pubblico di neofiti alla conoscenza di dinamiche storiche purtroppo frequenti, ma talvolta poco note. La storia si ripete ma il tempo spesso ne sotterra i disastri. Racconti come questo ambiscono a rivitalizzare, attraverso la finzione, il passato per fare chiarezza ma, soprattutto, per costruire il futuro.
Un continuo intreccio tra tempo e spazio
Protagonista del romanzo non è solo la storia, quella con la “S” maiuscola, quella dell’uomo e quella della famiglia Mazzardi, ma anche il territorio in cui essa è ambientata: il Lago Maggiore. Il paesaggio è intrinsecamente legato alle vicende, esso non costituisce semplicemente lo sfondo su cui si dipana la storia, ma diventa personaggio del romanzo stesso, fondamentale nell’avvicendarsi degli eventi. Il lettore segue i personaggi tra le vie di Cannobio che portano alla piazza di fronte il campanile di San Vittore e al Palazzo della Ragione. Lo spazio, inoltre, si interseca sempre di più con il tempo: gli abitanti, colmati dalla disillusione, perdono la memoria delle vicende umane che hanno abitato, come dice l’autore, quella terra senza giustizia.
Autore: Guido Plutino
Guido Plutino è nato a Milano nel 1959. Nel 1983 si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e successivamente ha frequentato, presso il medesimo ateneo, la scuola di specializzazione in Scienze Sociali e Umane. Giornalista, attore teatrale e scrittore, ha firmato come autore o co-autore i libri "Guida alle librerie milanesi", "Dizionario enciclopedico di Milano" e "Come si leggono i mercati". Realizza inoltre audiolibri, divulga temi letterari e filosofici sul proprio canale Youtube "Arte e Parole" ed è docente di corsi di lettura espressiva per il sistema bibliotecario del Comune di Milano. "Malpaga" è il suo primo romanzo.
Informazioni aggiuntive
Formato | Ebook, Cartaceo |
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ISBN | 97912803862168 |
Dimensioni | 210×148 |
Pagine | 74 |
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